Pensieri e Riflessioni

4 febbraio (se siete tristi o sensibili meglio che non leggiate, argomento forte)

Vi avviso di nuovo, se siete sensibili o inclini alla preoccupazione meglio che girate al largo evitando di proseguire la lettura!

Oggi non è stata una giornata bella ma non perché sia successo qualcosa di particolarmente brutto, semplicemente non è successo nulla che mi abbia fatto passare questa luna storta.
Ultimamente mi sta accadendo con una certa frequenza e mi viene quasi da pensare che ci sia di mezzo qualche ormone di quelli li, di quelli che ora sono liberi di fare quello che vogliono senza palesare la loro presenza!
Non avevo nulla da fare e i pensieri sono stati liberi di prendere tutte le possibili direzioni e ovviamente mica di sono messi a pensare a cose positive, no signori!
A onor del vero però questi pensieri non è la prima volta che mi si affacciano alla mente, ma vi dico subito che non li bollo come qualcosa di triste o depressivo, ma come una sorta di presa di coscienza dei fatti e spero che il ragionarci sopra possa portarmi a identificare una soluzione ben ponderata, prima che sia troppo tardi.
Riflettevo sul fatto che tutti noi abbiamo una vita digitale, pezzi di noi e dei nostri pensieri sparsi per il web e spesso ignoti ai familiari. Come gestire la questione dopo la morte? Dare compito a qualcuno di eliminarli? Lasciarli? Dar accesso ai parenti?
Ultimamente sono vari gli spunti che mi portano a riflettere su questa questione, ad esempio oggi leggevo che un tizio si è portato nella tomba un tesoro in bitcoin semplicemente perché nessuno conosce la password del suo wallet!
Ma anche qualche settimana fa un utente su Twitter diceva di essere venuto a sapere che uno che seguiva era morto, e io mi sono chiesta “se per un qualunque improvviso motivo arrivasse la mia ora, cosa accadrebbe?”.
Con alcuni utenti ho legato molto, con altri interagisco solo nel social, ma credo ci sia comunque un certo legame, e anche se sono Mrs nessuno, ci terrei lo sapessero.
Ma non è solo questo! Sono molti gli aspetti digitali che secondo me sarebbe meglio poter in qualche modo gestire, questo blog ad esempio, nessuno dei miei familiari sa della sua esistenza, quindi cosa fare?
Di sicuro non proverei più imbarazzo se leggessero ciò che avevo scritto (specie nell’altro dedicato alla laurea) ma d’altro canto sono anche cose che non è giusto che sappiano perché appunto ho deciso di tenerle per me! Ma non è nemmeno saggio lasciarle in rete…
Ci vorrebbe una figura “istituzionale” che si prendesse carico della eredità digitale e provvedesse a eliminare e disattivare i vari account e profili, magari archiviando ciò che è possibile archiviare ma mantenendo la privacy in base alle disposizioni del deceduto.
So che google permette di lasciare un erede che possa accedere (con alcune limitazioni, ovvio) ai profili collegati ma è praticamente una goccia nel mare…
Anche perché se uno ha impostato gli accessi nel modo più sicuro possibile, col cavolo che un parente può far qualcosa senza un punto di partenza!
es il mio pc e logato a quasi tutto ciò che uso ma per accedere serve una password.
Anche il mio cel ha gli accessi ma serve codice d’accesso e impronta digitale per entrare!
Non penso poi che nessuno dei miei parenti vorrebbe mettere il naso negli affari miei quindi resterebbe tutto sospeso nel limbo…
Va bene la smetto altrimenti faccio venire il magone pure a voi! Ma fatemi dire che per me questi non sono discorsi tabù! E non penso nemmeno che dipenda dal fatto che mio zio era becchino! (ciao zio!) e nemmeno da una questione morbosa o di (momentanea) depressione perché se c’è una cosa certa della vita è che prima o poi finisce!

Cose di me

Vanità secondo Eiloj

Mesi fa hanno iniziato a circolare per la mia città ragazze con rossetti mat, opachi, non i soliti lucidi e per Eiloj è stato amore a prima vista!

Mi piacevano davvero un sacco!
Troppo direi!

Specie per me che i rossetti non lo ho mai davvero amati! E non solamente perché li posso usare solo d’estate (o quasi) senza rischiare di sporcare ogni cosa che indosso (anche se li metto quando sono completamente vestita, eh!).
Fino a un paio di mesi fa avevo un paio di lucidalabbra e uno che mi è stato regalato, ma li ho sempre snobbati.

Ma questi “mat”, per di più anche indelebili e asciutti, quindi senza pericolo di macchia, si sono piazzati nella top ten delle scimmie del make-up, appena al di sotto degli smalti “fango” a cui avevo appena finito di correre dietro!

Così alla fine, una mattina, sono finita in profumeria a provarne qualcuno e ovviamente ne ho comprato uno!

Da inesperta non ho badato al fatto che mano e labbra hanno colori completamente diversi, quindi sulle labbra non era esattamente come sulla mano, ma tutto sommato mi piaceva.
E lo usavo!
Era una piccola conquista che stupiva anche me!

Qualche giorno dopo, non so come siamo finite in discorso, ad un certo punto ho espresso questo mio “amore” per questi rossetti alla mamma che mi ha incentivato e approvato la spesa dicendomi “beh, compratene un altro!” E nella mia testa è risuonata la samba “allora mi sta bene!!!” [capirete tra poco]

Dovete sapere che mia mamma è lapidaria e alle volte è successo, come a tutte le ragazze di questo mondo, che esagerassi (in buona fede) e se n’è uscita con frasi che tutte le mamme dicono “hai intenzione di uscire così? “ o al mio “Come sto?” ripondesse “Male!”
“Fai sul serio? ti sei guardata?” “non ti truccare come l’altro giorno!”

E siccome non sono una principessa Disney, queste critiche le ho sempre prese come un modo alternativo per stabilire che in quelle condizioni avrei attirato su di me gli sguardi, e attirare l’attenzione era l’ultima cosa che ho sempre desiderato.
Io devo passare inosservata, almeno per quanto riguarda abbigliamento e trucco, per il resto ci ha pensato egregiamente Madre Natura!

Per questo secondo acquisto ho cambiato profumeria e… prova questo prova quello, ne ho trovato uno molto scuro (e molto appariscente) ma che secondo me mi stava davvero bene! E poiché era dello stesso parere anche la commessa (sigh!) e la persona che era con me, oltre a me ovviamente, l’ho preso!

Ma come volevasi dimostrare, mentre il primo l’ho usato più spesso, questo secondo l’ho usato si e no 2 3 volte!

Ma non per paura di sporcare!
Perché mi sembrava di essere esagerata per quello che avrei fatto in quell’occasione: andare all’università, dal medico, semplicemente in giro…
Questa cosa di passare inosservata fa parte di me da sempre e non ho nemmeno troppa voglia di sforzarmi per cambiare!

Poi la stagione è cambiata e sono arrivati i giacconi e le sciarpe, ovvero tutti indumenti che mi impediscono di avere le labbra colorate a prescindere da quanto sia resistente il rossetto perché sono una potacciona e sporco comunque!

A Natale poi me ne sono stati regalati 2, uno è un rossetto classico, non mat, color ciliegia (anche questo mi sta benissimo, anche a detta della mamma) e l’altro è più sul rosa carne ed è mat.
Mi stanno tutti molto bene, anche quelli ereditati, ma diciamo, mi sembrano sempre un po’ troppo importanti! …però al contempo mi stanno bene!

Oggi come oggi, non vedo l’ora di usarli, o meglio, spero di trovare la sfrontatezza sufficiente per usarli più spesso quando ne avrò la possibilità, così in queste due giornate in attesa di notizie dal professore, me li sono messi anche se stavo a casa, un po’ perché avevo voglia di vedere di nuovo come mi stavano (e capire se mi stavano bene sul serio) e un po’ perché volevo abituarmi ad avere qualcosa sulle labbra e quindi essere meno in imbarazzo quando sarebbe arrivata l’ora di poterli usare!
So che a voi maschietti sembrerà strano ma con qualcosa di estraneo sulle labbra, si tende a parlare mettendo le labbra in modo innaturale, quindi per non fare la Tump della situazione è meglio iniziare farci un po’ l’abitudine!

Andando quindi a guardare nel beautycase, oltre a ombretti di colori a me più o meno adatti in base alla stagione, ho ora un numero esagerato di rossetti rosso/fuxia molto scuri o come si dice oggi, nude in numero di 6, 2 gloss (vecchi di anni).

Non male per una che si trucca da solo 3 anni ed è pure incapace!

Si vede che, non potendo sfogarmi in scarpe e borse come tutte le donne, il mio essere XY emerge su questo fronte!