Cose di me · Eventi

Carattere di merda. Puntata 236

Io so di avere degli enormi difetti e un caratterino non facile da gestire eppure ogni volta che riaffiora me ne stupisco e meraviglio come fosse la prima volta.

Oggi visita dietologica di controllo e col cavolo che sono dimagrita quello che invece mi dice la mia bilancia!

Sono di umore pessimo e nerissimo perché secondo la bilancia che ho sotto il letto sarei calata di un chilo (1,1 kg ad essere precisi), ma secondo il peso preso in studio sono a malapena 3 etti, scarsi per giunta!!!

Ok, che sono diversi i fattori di errore nel mio caso, visto che devo pesarmi vestita e sono instabile ma con tutto l’impegno che ci ho messo in questi 49 giorni mi sarei aspettata qualcosina di più dell’equivalente di una pisciata!
Visto poi che in base a quanto dice la mia bilancia avrei dovuto mostrare un chilo di differenza! Toh, anche solo mezzo mi sarebbe andato bene! E invece…

Cerco di guardare le cose da un altro punto di vista perché in realtà qualche variazione fisica si vede, ma sto chiodo del peso, vi giuro, non la smette di far male:
la pancia non la vedo più e me la sento “scavata” e pure mia mamma dice che è calata
Le cosce sono più morbide come anche le braccia
Eppure sulla bilancia del dottore non è cambiato un tubo!
Tutto sto impegno per niente?!
Dovrei accontentarmi e focalizzarmi sulle variazioni che vedo, vero? “l’importante è quello che dicono i vestiti” dicono… e se non riesci a capirlo?

Non posso pensare di essere ripiena di tanta cacca quanto è il dimagrimento! Dai, sarebbe una cosa troppo assurda e ridicola!!

Il 9 giugno, solo 3 giorni fa, sulla mia bilancia, tolta la tara, pesavo 1,1 kg in meno rispetto al primo peso preso in studio, come è possibile che abbia ripreso più di mezzo chilo in tre giorni?
La mia bilancia mente, è posseduta da un folletto dispettoso che mi mostra etti in meno?
Come può una bilancia pesare sbagliato?
Può forse la gravità funzionare ad intermittenza su quelle 4 piastrelle di camera mia?

Lo so, sono una piattola e mia mamma cerca di consolarmi in tutti i modi dicendo di tenere duro che all’inizio per tutti è così, ma mi sa che io non reggo ancora molto.

Certo, non è fatica nel senso che non mi pesa, non ho mai fame e mangio indubbiamente meglio di prima, ma se le cose stanno così si torna al discorso di qualche giorno fa, ovvero non mi posso permettere nemmeno una caramella, pena l’ingrassare un etto?

Il dottore dice che l’importante è non aumentare, ma visto che vengo da te per dimagrire, direi che gli obiettivi dovrebbero essere altri…
Poi mi tornano in mente i miei angeli e una battuta fatta da uno di loro e mi dico che forse il problema sta davvero nel mio intestino e metabolismo…
Ma anche questa scusa sarebbe appunto una scusa e un professionista dovrebbe essere in grado di capire se ci sono situazioni anomale…

Sono confusa, sono rattristata e sta arrivando maltempo e probabilmente sono anche in PMS, chi lo sa!
La chiudo qui perché come dicevo “datemi un argomento e io brontolerò!”

Pensieri e Riflessioni

La vecchiaia è una brutta bestia

Io sono sicuramente l’ultima degli incompetenti e ammetto che con l’intuito che mi ritrovo non riuscirei a sopravvivere un giorno, però mi piacerebbe comprendere quale ragionamento c’è sotto queste scelte.

Da anni tutte le reti delle tv “classiche” hanno deciso di far cominciare quella che un tempo veniva chiamata “prima serata”, non prima delle 21.30. Questo di per se non sarebbe un problema, liberissimi, ma il fatto è che a fronte di un inizio a quest’ora, la fine è stata portata fin oltre le 23,30!!

Si tratta di una iniziativa trasversale di tutte le reti quindi suppongo che debba esserci dietro qualcosa, ma “cosa” sia mi sfugge…

Mi sfugge perché non mi pare sia molto logico far iniziare un film, telefilm, serie tv, alle 21,30 e farla poi proseguire fino alle 23,40 (e oltre) considerato che
1. la maggioranza delle persone ha un lavoro e la maggioranza dei lavoratori ha la sveglia tra le 6 e le 7;
2. anche ammesso possa svegliarsi alle 9, dopo le 23 il rischio di prendere sonno davanti alla tv sale vertiginosamente
2bis. se il sonno prende il sopravvento, l’utente non guarderà la pubblicità
2 bis B. se io azienda voglio mettere in onda la mia pubblicità non ti pagherò allo stesso modo una messa in onda alle 22 e alle 23.30! …Dormono (quasi) tutti!
3. solo una minima parte della popolazione è in grado di utilizzare sullo schermo della tv gli streaming messi a disposizione dalle suddette reti tv, perché serve una smart tv o un hardware (hardware che è inutile se non si ha anche un abbonamento ad una piattaforma). Ma sopratutto, dai siti, gli streaming sono senza alcuna pubblicità e tu Azienda cosa ci guadagni? [ok, big data, ma davvero il guadagno in denaro è paragonabile alla messa in onda dello spot?]

Insomma, non riesco a trovare un solo elemento a favore della messa in onda di un film a partire dalle 21,30 per farlo poi finire alle 23,40!!

Potrebbe avere senso se prima ci fosse un qualche programma “corposo”, un bel quiz o un approfondimento, ma abbiamo solo una vasta rosa di contenitori di momenti morti La chiamano suspance quella dei “soliti ignoti”, “Striscia la notizia” è fatta di servizi, quindi di pezzi variamente assemblabili, “Techetechete” poi, è l’assurdo degli assurdi. Far durare 45 minuti un programma di repliche la cui età è di minimo 40 anni!

La questione poi prende anche contorni abbastanza grotteschi, ovvero: mandando in onda qualcosa a puntate, la gente inizia la prima, ma ovviamente non la finisce perché o va a letto o prende sonno, o magari la finisce ma non guarderà la seconda parte perché “finisce tardi, guardo altro”, e hanno pure il coraggio di lagnarsi e sopratutto meravigliarsi che la tv è un flop continuo! che la gente non la guarda non fanno ascolti…

E pensare che “affari tuoi” storico contenitore pre-serale, appena nato durava fino alle 21,10 massimo e cominciavano con la serata! [non dirò che quando ero alle medie io, la serata iniziava dopo il tg e alle 22,30 era già finita perché altrimenti qualcuno penserà che son la figlia di Matusalemme]

Si guadagnerebbero almeno 20 minuti e il beneficio andrebbe non solo alle loro casse perché gli pagano la pubblicità, ma anche a tutti i cittadini che riuscirebbero ad andare a letto ad orari decenti [si parlo per me, son vecchia!] e lo sappiamo che dormire fa bene alla salute, allontana lo stress e la fatica…

Ammetto anche che possa essere un problema mio, perché so che amo dormire e che se vuoi farmi uno sgarro tale da farti togliere il saluto puoi o farmi la colazione fredda, o appunto svegliarmi prima delle 7, ma anche senza badare a questo, è proprio la logica di queste scelte che mi sfugge!

Mah, sarà vecchiaia!

Cose di me · libri

La Sara e i libri: un caso di inciampo

Se provo a ricostruire gli eventi che mi hanno portato ad acquistare e poi a leggere l’ultimo libro che ho letto, mi viene da pensare solo ad un momentaneo smarrimento della coscienza, non credo ci siano altre parole per descrivere gli eventi.

Sono molto selettiva in fatto di libri e ci sono generi che proprio non mi piacciono e li evito come la peste anche se mi dicono che il libro merita, ecc ecc io non prenderò nemmeno in considerazione una eventuale lettura! Primo di questa lista è il gene di fantascienza e fantasia con esseri inventati, supereroi, androidi…

Quando scelgo un libro controllo la trama, l’autore, il gradimento del pubblico e le recensioni (specie quelle negative) su più di un sito ma è difficile che lo acquisti subito perché normalmente ne ho altri 5 6 in attesa di essere letti, quindi normalmente finisce in wishlist in attesa dell’offerta o del momento in cui deciderò di leggerlo.

Insomma, è tutta una serie di step dai quali non mi discosto mai o quasi mai.

Con questo libro le cose sono andate così diversamente dal solito che non riesco a spiegarmi come possa essere accaduto.

L’ho acquistato a prezzo pieno, d’impulso, semplicemente perché l’ho visto in “vetrina” (virtualmente parlando)
L’ho acquistato solo perché l’ho sentito nominare più volte
L’ho acquistato senza preoccuparmi di leggere la trama e senza cercare nessuna valutazione.

Ho iniziato a leggerlo senza fare nulla di tutto ciò fino a quasi il 30% (leggo digitale, non ho le pagine! 😉 ) quando ho cercato info sull’autrice e sul libro che stavo leggendo, scoprendo che ne erano già state fatte varie versioni per lo schermo e che aveva vinto vari premi.

L’ho finito. Senza troppa fatica, devo dire, ma comunque con una buona dose di urgenza di togliermelo di torno. Senza troppi sentimenti, insomma.

Alla fine mi sono chiesta: se avessi letto la trama lo avrei preso? Risp: Sicuramente no.
Mi è piaciuto? Risp: Si e no.

Si tratta di un genere che non è tra i miei preferiti e nemmeno tra quelli “ogni tanto una storia così mi piace” però non è stato male. Almeno non tanto quanto uno di fantascienza!

Cosa ho scoperto da questo inciampo?
Che non comprerò più a scatola chiusa, ma ogni tanto non fa male, però bisogna capire bene quanto chiusa può restare questa scatola.
I romanzi distopici potrebbero piacermi ma devo fare attenzione alle trame come per i libri di fantascienza!

AH, volete sapere il titolo?
Lo trovate come decimo di questa lista https://lasaretta.net/libri-che-ho-letto-2019/