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Succedono cose pazzesche

Mai avrei immaginato che potesse capitare una cosa come quella che mi è accaduta in tre giorni a questa parte!

Da diversi anni mi compro l’agenda di Mafalda perché ha una dimensione perfetta per la mia scrivania e soprattutto sabato e domenica in pagine separate. Ed è questa la cosa che mi interessa di più perché io non la uso più di tanto per gli appuntamenti, ma più come un diario. Ci scrivo quello che faccio, quello che succede quindi mi servono anche i sabati e le domeniche.

Quest’anno l’ho cercata in lungo e in largo ma nelle librerie non l’ho trovata, era presente solo in rete.

Sotto Natale non l’ho più cercata perché poteva capitare come regalo.

A Natale non è arrivata, mi restava solo internet, ma in rete era finita!

In realtà quasi sparita, c’era in uno store ma con spese di spedizione un po’ esagerate.

Di questa storia ne ho scritto diverse volte su Twitter perché mi sembra incredibile che i giorni singoli siano così impossibili da trovare, per non parlare delle dimensioni! e in effetti qualche suggerimento me lo hanno dato!

Poi all’improvviso così dal nulla, una che seguo (e mi segue anche lei, anzi ha iniziato lei per prima) mi chiede se ero io che cercavo l’agenda e una parola dopo l’altra in pratica era in una libreria, l’ha trovata e l’ha presa!

PER ME! Una totale sconosciuta!

Poi le ho dato il cel per poterci mettere d’accordo per la spedizione, mi chiama e…

È in gita a Padova e voleva passare per Venezia! Da non crederci, i segni del destino cosa possono essere!

Insomma, ci mettiamo d’accordo per lo scambio a mano ma poi cambiano i programmi all’ultimo secondo e alla fin fine è arrivata fino a casa mia e abbiamo chiacchierato davanti ad un caffè e alle penne stilo, nostra comune passione! <3

E quindi ho conosciuto dal vivo la mia seconda follower! E mi sa che anche sto giro mi è andata molto molto bene!

Cose di me

Come i bimbi la mattina di Natale

Da circa un anno ho ripreso ad usare le penne stilografiche e anche questa novità ha avuto la sua bella e tormentata gestazione (vedi cosa ho scritto in Finalmente ho dato soddisfazione alla scimmia e insolito post )

Ho usato queste penne fin da quando ho imparato a scrivere perché la maestra ce le faceva usare obbligatoriamente e mi sono sempre trovata così bene che non ho mai smesso e ci ho scritto anche tutti gli appunti dell’Università! 

Per il momento ne ho acquistate solo due a cui ho aggiunto un pennino a punta piatta perché mi aveva sempre incuriosito ma non avevo mai avuto modo di provare a scriverci (credevo, forse a ragione, che le penne con pennini strani costassero troppo!)

Complice questo mio ritorno alle origini, qualche giorno fa, cercando video per imparare a scrivere artisticamente e ad usare sto pennino particolare, mi sono imbattuta in una cosa strabiliante: le penne di vetro chiamate glass pen. 

Sono tutte di vetro! Anche la punta che sembra un pennello!

La cosa che mi ha colpita però sapete qual è? Che mi è venuto il ricordo lontano, sfumato, sfumatissimo, che io quella penna l’ho provata! Sono assolutamente certa di aver provato a scrivere con una glass pen nella mia lontana giovinezza. Forse sarebbe meglio dire infanzia!

Così, mossa da questa idea, sono andata in sala e ho tirato fuori due penne stilografiche di vetro che sapevo di avere (ma che erano normali a pennino di metallo) e parlandone con il papà è venuto fuori che lui aveva da qualche parte i pennini di mio zio.

Ebbene, oggi è andato a prenderli e credo che un bambino davanti ai regali di Natale apparsi per magia sotto l’albero avesse più o meno la mia faccia mentre tiravo fuori pennini di ogni forma e dimensione dalla scatola!

Mi devo solo organizzare un attimo perché i canotti che sono rimasti non sono tutti adatti ai pennini che ci sono, ma non vedo l’ora di provarli! Almeno un paio li voglio usare! 

Vi ho fatto anche un paio di brutte foto, lo so, ma ero troppo esaltata e volevo avere un modo per guardarmeli! Serie di pennini da disegno tecnicopennini classici da scrittura

Ogni volta che mi viene sta fissa delle stilografiche mi dico ma se non scrivi più a mano se non quattro cose in croce sull’agenda che senso ha tutta sta ossessione? 

Poi, se sono abbastanza ottimista, mi rispondo anche: e chi se ne frega! Non spendo soldi in scarpe o borse, posso ben avere una fissa inutile, no?

Pensieri e Riflessioni

Recensioni

In questi giorni sono andata in cerca di un nuovo telefono per mia mamma e ovviamente per capire come fossero quelli che via via trovavo adatti, andavo a cercare le recensioni.
Poiché si tratta di un telefono andavo a cercare video recensioni, più facili e veloci per capire un po’ l’oggetto.

Praticamente ogni volta veniva valutata o criticata la velocità con cui il telefono reagiva… alla azione di scorrimento veloce su e giù delle pagine dei social!

Sinceramente, vi sembra una cosa da valutare? Esiste un essere umano sulla faccia della terra in grado di leggere e guardare a quella velocità? Allora perché valutare molto negativamente un telefono che non scrolla a 10 pagine al secondo?

Poi, foto fichissime o di contro piene di difetti (a loro dire) ma riflettiamo un attimo su sta cosa, un buon 60% sono selfie, altro 30% foto “di contorno” (o per meglio dire di apparenza) postate nei social dove vengono viste più piccole di un post it; davvero serve un comparto foto che rincorre le reflex o le mirrorless?
Senza contare che poi tutte finiscono nei cloud dove per forza di cose subiscono una riduzione, ancora maggiore e drastica se vengono spedite via messaggio!

Che Senso Ha Tutto Questo?

È strettamente necessario montare cose strafighe su tutti i telefoni? Non si potrebbe pensare a linee di smartphone con un comparto foto medio ma sufficiente per l’uso social?

Non riesco poi a capire quale ragione mettere il consumatore in una condizione di fervente attesa di reazioni più scattanti, pagine caricate prima ancora di aver cliccato l’icona, foto dove conti i peli in faccia a chi sta passando davanti in auto.
Non posso credere che sia una vera richiesta del mercato, credo sia una follia collettiva ed in quanto tale debba essere ridimensionata facendo tornare il consumatore con i piedi per terra a riflettere sull’uso e funzione di uno smartphone, anche fosse il più figo del pianeta.

Non vedo nemmeno tutto questo danno economico per le case produttrici, anzi, quasi quasi credo che ci sarebbe un turnover più veloce perché chi non ha velleità social potrebbe cambiare il telefono più spesso di quanto faccia ora, visto quello che costano, se esistessero telefoni nuovi e con prestazioni “un passo indietro”!
Invece si deve accontentare di telefoni vecchi anche di 2 anni perché nella fascia di qualità/prezzo intermedia, non c’è nulla! A meno, ovviamente di spendere un rene per avere un oggetto al di sopra delle proprie necessità! 

Vi spiego meglio con un esempio, per me questo mondo degli smartphone è come se gli abitanti di una città caotica e sempre intasata come potrebbe essere Roma, acquistassero Ferrari, Maserati e Lamborghini perché sono più veloci, hanno miglior sospensioni, sono più scattanti al verde, hanno un impianto stereo da paura che ti rintrona nel cervello, le ruote con la mescola da formula uno, i sedili in pelle di brontosauro! Ueh bimbetto, sei a Roma e sei in macchina, vestito da lavoro e devi stare attento alla strada non farti rintronare il cervello dal tunz tunz!

Ovviamente gente così ce n’è, e non ho nulla contro le macchine da ricchi, ma il paragone con lo smartphone per me è calzante, con una sola differenza, sono molti di più quelli accecati da questa follia quando si parla di telefonini!