stilografiche

Il mio nuovo hobby e altre cose

Da quando a Natale ho ricevuto nuovi inchiostri e una nuova penna (più una acquistata da me proprio per poter mettere in uso tutti gli inchiostri), mi sono dedicata con più impegno ad una specie di hobby.

Dico “specie” perché in realtà è una versione personalizzata del lettering perché ho delle difficoltà oggettive ad usare le brush pen. Io uso i pennini per scrivere come si faceva secoli fa. Oddio, anche solo 50 anni fa!

Per riuscire a dedicarmi a questa attività ho però dovuto usare una tecnica che ho ascoltato in un video (e qui cade il mio secondo hobby), ho coinvolto gli amici dichiarando apertamente quali fossero le mie intenzioni e chiedendo a loro di stimolarmi a proseguire.

Devo dire che in questi 3 giorni la cosa sta funzionando a meraviglia! Mi sono allenata con le S e le B maiuscole e le p e b minuscole. I risultati sono stati buoni anche se per la S devo ancora trovare un font adatto e che mi piaccia.

L’altro hobby invece è una cosa veramente scema ma scema proprio!

Per imparare il lettering o l’uso dei pennini ho usato YT ma siccome da cel non sento quindi non metto proprio l’audio, e soprattutto non ho carta e penna sotto mano per provare, mi inoltro i link sulla mail. Sarebbe tutto a normale se poi li guardassi, ma quando mi penso di farlo, non posso e quando potrei non mi viene in mente! Sarò scema? ;D

Sono arrivata ad averne 20!

Oggi ho dedicato mezzo pomeriggio a vederne alcuni, e sono scesi attorno ai 15. Sarà lunga dare fondo alla lista!

Queste due cose comunque mi piacciono un sacco e spero di riuscire a farle per più di qualche sporadico giorno!

E magari prima o poi metterò qui qualche mia creazione! Vedremo!

Filosofia di vita · Pensieri e Riflessioni

Il mio posticino nascosto

Questa mattina ho ricevuto un messaggio da un amico che mi avvisava che una conoscenza comune era ricoverata in ospedale.
Non ha specificato cosa sapesse di più di questo, ma io questa persona l’avevo incontrata, in ospedale (appunto) qualche tempo fa e non se la passava granché bene, quindi ho subito pensato cose brutte.

Quando dopo pranzo i pensieri hanno rallentato la loro corsa, ho ripensato a lui e mi sono ricordata che ne avevo scritto qui, così sono andata a cercare.

Era passato più tempo di quanto mi ricordassi e rileggere le mie parole mi ha fatto uno strano effetto.

Non saprei dire cosa, ma ho apprezzato questo mio posticino privato perché se fosse stato un diario vero probabilmente non le avrei ritrovate. Era quasi una carezza, un giaccone caldo quando si ha freddo…

Ora è sera e i pensieri sono di nuovo lenti e da qualche minuto mi sto chiedendo (di nuovo) come si può non temere la morte quando sai che sta per arrivare.

Non conosco le sue condizioni, e potrebbe essere tutt’altro perché magari ha superato il problema di salute che stava affrontando! In fin dei conti è passato un anno da quando l’ho incontrato!
Ma è un pensiero e i pensieri non si possono comandare.

Cerco di dirmi che, come sempre succede, non sai di avere la forza fintanto che non ti succede di dover superare i tuoi limiti… ma vi posso assicurare che sto facendo molta fatica. E nemmeno pensando a lui riesco a non pensare a questa cosa.

C’è però un fatto che mi conforta, ora per lui e nel futuro per me, e di cui sono venuta a conoscenza per due volte negli ultimi anni, e cioè che nel mio ospedale la terapia del dolore viene garantita ed è consuetudine per chi sta aspettando di passare da questo mondo.

Spero che il mio alert non mi porti brutte notizie.

Cose di me · Eventi · Pensieri e Riflessioni

Anniversario

Se ci penso non capisco come possa essere già l’11!
Qualche giorno fa era capodanno e l’altro giorno era il 4, ne sono certa!
Come può essere già l’11?

Ma soprattutto come può essere che mi sono resa conto dell’approssimarsi dell’anniversario solo il 9 notte nel momento che dalla veglia si passa al sonno?

Quel giorno fu un’incognita per tutti.
Quel giorno fu una prova per molti.
Quel giorno in poche ore sono successe talmente tante cose che a pensarci oggi sembra quasi incredibile …o forse no!?

Quel giorno accaddero un sacco di cose, alcune irripetibili, altre che spero non debbano accadere più, altre che ora so che posso affrontare se dovessero accadere di nuovo.

Quel giorno è stato per me come un segnalibro, uno di quei giorni che dividono il tempo in un prima e in un dopo.
Che quello che eri fino all’ora prima non lo sarai più l’ora dopo.

E io, quel segnalibro ce l’ho, vero, ed è sulla pancia! E detto tra noi è una delle cose più brutte che abbia visto! Questo però non toglie che ci sia affezionata!

Sono passati 4 anni, giusti e spaccati, da quell’11 gennaio del 2016 e se guardo indietro vedo molte cose, avvenimenti importanti, traguardi raggiunti, decisioni prese…

Vedo una me che è riemersa da un buco e che vuole a tutti i costi non doverci tornare e che spera con tutto il cuore di riuscire a trovare qualcuno che possa aiutarla ad allontanarsene per sempre.
Vedo una me che si è liberata di gran parte del dolore fisico che la accompagnava da anni e che ora, quando capita, lo accoglie come un vecchio amico di cui ha quasi nostalgia.

Mi vedo invecchiata, si proprio invecchiata.
Non ci sono rughe sul viso, e i capelli bianchi non fanno parte del pacchetto perché il primo mi è spuntato a 16 anni, quindi non fanno testo, ma intuisco di essere più lontana da chi è più giovane di me di quanto mi senta vicina a chi è più vecchio di me.
Sono cresciuta ma non sono sicura di essere anche maturata, di certo sono cambiata in questi anni, ma chi non cambia negli anni?

Ci sono cose che vorrei poter fare ma che non so se avrò il coraggio di farle; altre che so che devo fare e cose su cui voglio migliorare lavorandoci su, perché tutto sommato, forse, non lo sto sprecando questo regalo!