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Signorina Sara Delle Proteste

Qualcuno mi chiama Signorina Rottermaier perché sono severa e intransigente

Qualcuno mi dice che col turbante asciuga capelli assomiglio alla Signorina Carlo della defunta Marchesini

Io da parecchi anni, più o meno da quando accadde quello che io e i miei chiamiamo “caso Padoan” e che potete leggere a questi link https://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2008/07/25/VMCPO_VMC02.html?ref=search
https://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2008/07/26/VMAPO_VMA02.html?ref=search
se mi trovo a poter segnalare un qualcosa che non va, lo faccio. E con una certa soddisfazione personale, anche!

Ovviamente seguendo strade lecite e cercando di essere sempre gentile e corretta e non rischiare mai di passare dalla parte del torto, specie se è qualcosa di importante o se l’altro è una persona importante.

Così, più volte nel tempi passati, ho protestato, o per meglio dire, gentilmente segnalato qualcosa di sbagliato.
Alle volte mi è andata più che bene e ho ricevuto 5 chili di pasta, altre nemmeno una risposta, ma mi da sempre una certa soddisfazione sapere che ho fatto qualcosa per migliorare questo mondo!

Il mio Comune proprio perché ha un portale apposito per molti tipi di segnalazioni, è ovviamente il destinatario della maggior parte delle mie lamentele e proteste.

Proprio su questo portale nasce la mia ultima “operazione protesta”.
Dopo aver segnalato per l’ennesima volta una strada di buche, finalmente mi hanno detto che avrebbero sistemato. Udite udite, lo hanno anche fatto! Si, lo hanno fatto praticamente a costo zero, visto che il catrame che hanno usato per coprire le buche era contenuto forse si forse no, in una sola badilata, ed è bastato per fare meno di un terzo del lavoro perché è stato usato solo su alcune buche senza il minimo criterio, visto che le più profonde sono ancora lì.
Quindi, una volta verificato che era tutto lì il lavoro, ho cercato la mail dell’assessore ai lavori pubblici e le ho scritto. Si, è una donna.

Nota bene: anche stavolta, chi ha avuto l’onore di leggere la mia missiva, mi ha fatto i complimenti per come l’ho scritta “senza dare sfogo alla rabbia” quindi mi sa che sta cosa la posso inserire tranquillamente nel curriculim alla voce “qualità”!

Staremo a vedere cosa ne verrà fuori!

Ma non mi chiamo Sara Delle Proteste solo per questo!
Nell’ultima settimana ne ho combinata anche un’altra!

Dopo essermi iscritta al forum delle stilografiche e spiegato a loro il problema con le cartucce, mi hanno suggerito di scrivere alla casa produttrice, cosa che avrei fatto di mia iniziativa fin da subito, ma che ho rinviato in attesa di capire se gli “esperti” avevano qualche informazione da darmi.
Ho scritto ovviamente, come al solito, venerdì pomeriggio, quindi ci vorrà un po’ per ricevere eventualmente una risposta… Vedremo cosa succederà!

Mentre scrivevo mi è venuto in mente che qualche anno fa avevo scritto anche al direttore di un centro commerciale, segnalando, con la mia solita logica ferrea, quanto fosse negativo sotto vari punti di vista, per uno stabile commerciale, mantenere una grossa differenza tra la temperatura interna e quella esterna. L’avevo invitato a riflettere sul fatto che i clienti arrivano dall’esterno e restano nello stabile vestiti come lo sono fuori. All’epoca era inverno e dentro era talmente caldo che ci si doveva spogliare per non sudare, ma essendo, fuori, i giorni più freddi dell’inverno, diventava disagevole girare il centro commerciale tenendo in braccio giacca sciarpe cappelli, e si rischiava comunque di ammalarsi, quindi di non poter più frequentare i negozi…
Mi rispose lui di persona, invitandomi ad incontrarlo un giorno che fossi tornata a fare acquisti.
Non l’ho incontrato, ci sono tornata che ormai era primavera!

%%%% aggiornamento fronte stilografica %%%%

Mi hanno risposto poco fa dicendomi di spedire il tutto. Ovviamente lo farò ma mi sento un po’ vigliacca.

scoperte culinarie

Papille felici

Che il mio senso del gusto sia molto sensibile è ormai cosa nota, ve ne ho già scritto nel post una lingua che non mi aspettavo
Dopo le ultime scoperte e riscoperte mi tocca tornare sulla questione per allungare la lista delle cose che mi piacciono un sacco e per le quali potrei quasi dire che provo un orgasmo quando le mangio.

Ogni volta che per un motivo o per l’altro, qualcuno chiede quale sia il cibo preferito, per me diventa una mezza tragedia , perché trovare quello davvero da podio è davvero un’impresa non da poco!

Non so perché, forse perché pensavo che sarebbe stato solo un gran pastone acquoso, ma non mi era ancora venuto in mente di provare a frullare il mais dolce dentro le insalate che mangio (frullate).
È un alimento che un tempo adoravo alla follia, in estate e non solo, messo assieme all’insalata iceberg avrebbe accompagnato tutti i miei pasti senza problemi! Mi piaceva anche nell’altra insalata, ma meno e comunque non in tutte, e anche nei pomodori!
Spesso, se il vasetto arrivava in tavola lo mangiavo piluccandolo direttamente dal vaso, non smettevo più!
L’altro giorno l’ho ripreso e sono davvero stra felice di averlo fatto perché si spappola bene e non fa troppo liquido, come pensavo, ma soprattutto è fantastico sia nel cappuccio, sia nel mix di insalata che uso normalmente. Nel pomodoro purtroppo non potrò provarlo perché il pomodoro è, al momento, l’unica verdura che riesco a mangiare ancora come prima, senza passarla al mixer! Ma il mais lo devo schiacciare…

Poi c’è un’altra cosa che in questi giorni ha reso felici le mie papille gustative ed è una bevanda… di aloe vera.
È una vecchia conoscenza, credo di averla assaggiata la prima volta un paio di estati fa! Non è il succo che si trova di solito, quella che dico io è in bottiglietta da mezzo litro e dentro ha anche piccoli pezzi di pianta che sembra quasi roba andata a male ma è in assoluto una delle cose più dissetanti e appaganti che abbia assaggiato!

Last but not least, un biscotto. Il suo nome è pain croute ed è in assoluto, da quando l’ho scoperto durante lockdown, il mio biscotto preferito. Integrale al massimo ma senza quella sensazione di segatura che danno molti altri biscotti integrali, dolce ma non troppo. Provato con molti tipi di the e devo dire che non mi ha mai deluso!

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I misteri di una pancia asciutta

Ormai non le conto più le cose strane o incomprensibili che mi succedono e alla fine me ne dimentico pure ma non vi nascondo che sotto sotto vorrei davvero venirne a capo.

La cosa strana stavolta riguarda la mia pancia e forse anche il mio peso, questo ancora non l’ho verificato.

Circa un annetto fa il desiderio di dimagrire ha fatto si che dopo averci provato da sola per mesi senza risultati, avevo chiesto e ottenuto dal mio medico di andare da un dietologo. La storia la trovate raccontata anche qui in qualche pagina passata. Il risultato era stato che nonostante gli sforzi e l’impegno non avevo perso peso, quindi non sono più tornata, ma il desiderio di tornare ad avere una pancia magra come quella che ho avuto per qualche mese dopo l’intervento, mi è sempre rimasta molto forte!

Saranno circa 2 settimane, forse meno, che sto notando che la mia pancia è diventata molto meno grossa di qualche tempo fa e ne sono davvero molto felice.

Mi piacerebbe però capire cosa ho fatto, cosa ho cambiato, per poter continuare a farlo o a non farlo!

Le variabili al momento, se escludiamo lo stress che sinceramente non ho avuto, sono: un integratore di magnesio, che mangio pane si fresco ma decongelato e spesso anche riscaldato, che ne mangio meno, che faccio merenda.

E tutte queste cose hanno, almeno secondo me, un qualche fondamento di possibilità.

Il magnesio perché mangiando poca verdura cruda (50-70 g a pranzo saranno poi pochi?) magari non ne assumo a sufficienza ed ero gonfia da una specie di ritenzione idrica.

Il pane perché ovviamente è pane e io ho consumi energetici molto bassi e mangiarne di meno contribuisce di per sé. Ma anche perché congelato e scaldato potrebbe avere meno lievito vitale e quindi gonfiare meno, o potrei avere una qualche intolleranza che lo riguarda e le due cose sommate hanno fatto il loro effetto permettendomi di sgonfiarmi!

Fare merenda potrebbe aver attivato il metabolismo, quindi paradossalmente mangiare di più mi fa consumare di più di quello che assumo. Un po’ di più, ok!

Ma anche il fatto che mangio meno zuppe forse ha la sua ragione. Magari troppe fibre per questo mio intestino non sono proprio il massimo.

Comunque sia la cosa mi piace molto, era il mio desiderio da molto tempo! Mi dispiace solo non mettere i pantaloni da fuori per scoprire quanto sono più larghi ora!

Mi piacerebbe però capire cosa ha causato tutto ciò per continuare a farlo e magari, chissà, vedere finalmente la figura che mi piacerebbe avere! Non pretendo il peso, ma magari la magrezza…