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Dicembre

È dall’inizio del mese che mi sta succedendo una cosa che è allo stesso tempo strana e comprensibile.

Mi capita, a volte, di essere letteralmente investita da flash di ricordi molto intensi, vividi e accompagnati da tuffi al cuore o da vere e proprie visioni con tanto di sensazioni fisiche, degli eventi del 2015.

Mi sono sentita davvero pazza in un paio di occasioni perché erano proprio vivide!

Non mi stupisce di averle, perché il tutto è iniziato il 17 dicembre! Mi meraviglia il fatto che dopo 4 anni siano ancora così forti.

Talmente forti che in un paio di occasioni ho dovuto fermarmi perché mi si era bloccata la respirazione! Proprio come mi succedeva una volta tornata a casa, stessa identica serie di sensazioni fisiche!

Forse è solo Cervello Iperattivo che ha ritrovato la videocassetta tra i neuroni e avrebbe fatto partire tutto comunque, perché è inevitabile che il pensiero non capiti su quegli eventi, quando si avvicina dicembre.

Forse è la coda dello stress di questo periodo, più forte del solito a causa del lutto.

Fatto sta che tutta questa tempesta è quasi confortante.

Cose di me

Come i bimbi la mattina di Natale

Da circa un anno ho ripreso ad usare le penne stilografiche e anche questa novità ha avuto la sua bella e tormentata gestazione (vedi cosa ho scritto in Finalmente ho dato soddisfazione alla scimmia e insolito post )

Ho usato queste penne fin da quando ho imparato a scrivere perché la maestra ce le faceva usare obbligatoriamente e mi sono sempre trovata così bene che non ho mai smesso e ci ho scritto anche tutti gli appunti dell’Università! 

Per il momento ne ho acquistate solo due a cui ho aggiunto un pennino a punta piatta perché mi aveva sempre incuriosito ma non avevo mai avuto modo di provare a scriverci (credevo, forse a ragione, che le penne con pennini strani costassero troppo!)

Complice questo mio ritorno alle origini, qualche giorno fa, cercando video per imparare a scrivere artisticamente e ad usare sto pennino particolare, mi sono imbattuta in una cosa strabiliante: le penne di vetro chiamate glass pen. 

Sono tutte di vetro! Anche la punta che sembra un pennello!

La cosa che mi ha colpita però sapete qual è? Che mi è venuto il ricordo lontano, sfumato, sfumatissimo, che io quella penna l’ho provata! Sono assolutamente certa di aver provato a scrivere con una glass pen nella mia lontana giovinezza. Forse sarebbe meglio dire infanzia!

Così, mossa da questa idea, sono andata in sala e ho tirato fuori due penne stilografiche di vetro che sapevo di avere (ma che erano normali a pennino di metallo) e parlandone con il papà è venuto fuori che lui aveva da qualche parte i pennini di mio zio.

Ebbene, oggi è andato a prenderli e credo che un bambino davanti ai regali di Natale apparsi per magia sotto l’albero avesse più o meno la mia faccia mentre tiravo fuori pennini di ogni forma e dimensione dalla scatola!

Mi devo solo organizzare un attimo perché i canotti che sono rimasti non sono tutti adatti ai pennini che ci sono, ma non vedo l’ora di provarli! Almeno un paio li voglio usare! 

Vi ho fatto anche un paio di brutte foto, lo so, ma ero troppo esaltata e volevo avere un modo per guardarmeli! Serie di pennini da disegno tecnicopennini classici da scrittura

Ogni volta che mi viene sta fissa delle stilografiche mi dico ma se non scrivi più a mano se non quattro cose in croce sull’agenda che senso ha tutta sta ossessione? 

Poi, se sono abbastanza ottimista, mi rispondo anche: e chi se ne frega! Non spendo soldi in scarpe o borse, posso ben avere una fissa inutile, no?

Pensieri e Riflessioni

Recensioni

In questi giorni sono andata in cerca di un nuovo telefono per mia mamma e ovviamente per capire come fossero quelli che via via trovavo adatti, andavo a cercare le recensioni.
Poiché si tratta di un telefono andavo a cercare video recensioni, più facili e veloci per capire un po’ l’oggetto.

Praticamente ogni volta veniva valutata o criticata la velocità con cui il telefono reagiva… alla azione di scorrimento veloce su e giù delle pagine dei social!

Sinceramente, vi sembra una cosa da valutare? Esiste un essere umano sulla faccia della terra in grado di leggere e guardare a quella velocità? Allora perché valutare molto negativamente un telefono che non scrolla a 10 pagine al secondo?

Poi, foto fichissime o di contro piene di difetti (a loro dire) ma riflettiamo un attimo su sta cosa, un buon 60% sono selfie, altro 30% foto “di contorno” (o per meglio dire di apparenza) postate nei social dove vengono viste più piccole di un post it; davvero serve un comparto foto che rincorre le reflex o le mirrorless?
Senza contare che poi tutte finiscono nei cloud dove per forza di cose subiscono una riduzione, ancora maggiore e drastica se vengono spedite via messaggio!

Che Senso Ha Tutto Questo?

È strettamente necessario montare cose strafighe su tutti i telefoni? Non si potrebbe pensare a linee di smartphone con un comparto foto medio ma sufficiente per l’uso social?

Non riesco poi a capire quale ragione mettere il consumatore in una condizione di fervente attesa di reazioni più scattanti, pagine caricate prima ancora di aver cliccato l’icona, foto dove conti i peli in faccia a chi sta passando davanti in auto.
Non posso credere che sia una vera richiesta del mercato, credo sia una follia collettiva ed in quanto tale debba essere ridimensionata facendo tornare il consumatore con i piedi per terra a riflettere sull’uso e funzione di uno smartphone, anche fosse il più figo del pianeta.

Non vedo nemmeno tutto questo danno economico per le case produttrici, anzi, quasi quasi credo che ci sarebbe un turnover più veloce perché chi non ha velleità social potrebbe cambiare il telefono più spesso di quanto faccia ora, visto quello che costano, se esistessero telefoni nuovi e con prestazioni “un passo indietro”!
Invece si deve accontentare di telefoni vecchi anche di 2 anni perché nella fascia di qualità/prezzo intermedia, non c’è nulla! A meno, ovviamente di spendere un rene per avere un oggetto al di sopra delle proprie necessità! 

Vi spiego meglio con un esempio, per me questo mondo degli smartphone è come se gli abitanti di una città caotica e sempre intasata come potrebbe essere Roma, acquistassero Ferrari, Maserati e Lamborghini perché sono più veloci, hanno miglior sospensioni, sono più scattanti al verde, hanno un impianto stereo da paura che ti rintrona nel cervello, le ruote con la mescola da formula uno, i sedili in pelle di brontosauro! Ueh bimbetto, sei a Roma e sei in macchina, vestito da lavoro e devi stare attento alla strada non farti rintronare il cervello dal tunz tunz!

Ovviamente gente così ce n’è, e non ho nulla contro le macchine da ricchi, ma il paragone con lo smartphone per me è calzante, con una sola differenza, sono molti di più quelli accecati da questa follia quando si parla di telefonini!